COSA MANGIARE
Qui di prodotti ce ne sono tanti
e spesso sono vere sciccherie,
per soddisfar la gola degli amanti
il piatto non racconta fesserie.
Però per ripartir senza rimpianti
seguite amici le ricette mie,
vedrete che al menù non ci si sbaglia
e vi mangiate pure la tovaglia.
Si allevano maiali sulla paglia
con la razione di crusca e patate,
i quali danno vita a una battaglia
di splendide primizie stagionate.
Già basta una fettina di barbaglia
che è base di ricette ricercate:
amatriciana, gricia e carbonara,
ancora come un tempo si prepara.
Oltre ai salumi che qui fanno a gara,
è zona di pastori e allevamento,
non ti aspettar quella carnaccia chiara
che solo nel vederla fa spavento.
La bestia in mezzo ai monti si prepara
libera di spostarsi come il vento.
Fra qualche mese poi torna di sotto
per divenire un ottimo prodotto.
Se poi di pecorino viene il ghiotto,
ritorna per comprarlo a primavera,
non è il pastore più degli altri dotto
ma soprattutto la nostra brughiera.
Dai mille metri mai non scende sotto
sin giungere lassù nella scogliera,
dove è più rada ma più nutriente
e tutta nel suo latte si risente.
Chi è amante di tartufo veramente
qui trova quello nero più pregiato,
ma anche quello estivo non ti mente,
è saporito e molto profumato.
Del re porcino non vi dico niente
nei nostri boschi è molto ricercato.
Fa sotto la castagna, il cerro e il faggio
a pochi metri dal nostro villaggio.
Quindi turista mettiti in viaggio,
e a colazione non mangiare troppo.
A qualche amico dai questo messaggio,
ma non partire troppo di galoppo.
Sulla Salaria vieni adagio, adagio,
che i rivelatori è un grande intoppo.
Quel che risparmi di contravvenzione,
La minima ci mangi in sei persone.